Il report sulla partecipazione degli Amicacci alle Final 4 di Coppa Italia che si sono svolti nel week-end al PalaWhirpool di Varese, uno dei templi del basket italiano.
Semifinale: Unipol Sai Briantea84 Cantù – Deco Group Amicacci Giulianova 82-67 (24-15, 45-26, 64-51)
Unipol Sai Briantea84 Cantù: Schiera, Molteni 2, Bell 14, Santorelli 10, Ruiz 14, Sagar 12, Jama 2, Crespi, Carossino 15, Choudhry 13, Nava. All. Bergna.
Deco Group Amicacci Giulianova: De Maggi 15, Beltrame 2, Brown 4, Minella, Gemi, Marchionni 12, Balcerowski 11, Miceli 4, Labedzki, Macek 2, Munn 17. All. De Luca.
AMICACCI, IL CUORE NON BASTA
Un ottimo secondo tempo non è sufficiente contro una grande squadra come la Briantea84 Cantù. Finisce 82-67 per i brianzoli che se la vedranno in finale contro il Santa Lucia Roma. Per gli Amicacci finale per il terzo posto contro Porto Torres.
In apertura partenza razzo per gli Amicacci con i canestri di Balcerowski e Munn sugli assist di Marchionni che portano la compagine abruzzese sul 4-8. A quel punto Cantù prende in mano le redini dell’incontro con i canestri di Santorelli e Choudhry che portano i brianzoli ad un vantaggio di +9 a fine primo quarto. Il secondo quarto non cambia la musica, Cantù offensivamente non sbaglia un colpo e con un Ruiz Jordan implacabile chiude il primo tempo sul +19 (45-26). Il rientro in campo vede gli Amicacci più combattivi, con un deciso miglioramento sui due lati del campo, tanto da ridurre lo svantaggio fino a -10 grazie ai punti della premiata ditta Marchionni-Munn. Dall’altra parte però arriva subito la risposta con sei punti consecutivi, gli abrzzesi non mollano e chiudono il quarto sul -13. Il quarto conclusivo è tutto d’orgoglio per gli Amicacci, che alzano il livello in difesa e trovano punti e rimbalzi sotto canestro con DeMaggi. Si arriva a fino al -7 a tre minuti dal termine (71-64), ma a quel punto i sei punti consecutivi di Carossino chiudono i conti e regalano la quarta finale di Coppa Italia consecutiva alla Briantea.
Finale 3°/4° posto: GSD Porto Torres – Deco Group Amicacci Giulianova 71-58 (19-14, 35-31, 55-44)
GSD Porto Torres: Raimondi 8, Edwards 10, Jimenez, Pawelko, Scott 22, Ruggeri 5, Canu, Puggioni 2, Elia, Brundu, Bates 21, Falchi 3. All. Cappellini.
DECO Group Amicacci Giulianova: De Maggi 7, Beltrame, Brown 4, Minella 2, Gemi, Marchionni 14, Balcerowski 2, Miceli 4, Labedzki, Macek 10, Munn 15. All. De Luca.
AMICACCI BATTUTI DA PORTO TORRES PER IL TERZO POSTO
Sconfitta sostalziamente indolore per la Deco Group Amicacci contro la GSD Porto Torres, considerata la caratura dell’avversario e il fatto che in palio c’era solo il posto d’onore. Ai ragazzi va comunque l’applauso per aver riportato gli Amicacci in una Final Four di Coppa Italia dopo 5 anni.
Primo tempo caratterizzato da vari break e controbreak che vedono prevalere Porto Torres seppur di soli quattro punti (35-31). Il rientro dagli spogliatoi non è favorevole agli abruzzesi con Porto Torres che prende subito il largo e s1 porta in doppia cifra di vantaggio. Gli Amicacci provano la reazione (46-38 al 24°) ma il terzo quarto si chiude sul 55-44. Nell’ultimo quarto l’Amicacci non riesce a rientrare in partita, i sardi controllano e portano a casa il succcesso con il punteggio di 71-58.
I top scorer per Giulianova sono stati Munn (15) e Marchionni (14). Per Porto Torres prestazioni eccezionali per Scott (22) e Bates (21).
Nella finale per il trofeo match emozionante tra Santa Lucia Roma e Briantea84 Cantù. Alla fine la spuntano i brianzoli (punteggio 71-74) che conquistano così la terza Coppa Italia della loro storia.
Le parole del vicepresidente Peppino Marchionni:
«Complimenti al Cantù del Presidente Marson e complimenti al Santa Lucia per la bellissima finale.Un grosso rammarico per il nostro Giulianova che è arrivato senza un’elemento di spicco:Turlo (ha annunciato il ritiro dalla scena sportiva pochi giorni prima per esigenze familiari). Questa notizia ha destabilizzato e spiazzato tutt. Nonostante tutto i ragazzi,a cui và il nostro plauso, hanno reagito e la Società cercherà altre soluzioni per rimanere ai vertici dello sport più bello del Mondo.»
Foto: FIPIC