E’ stata un’altra bella perla nella collana degli Amicacci, peccato sia già finita. La finale di Coppa Campioni è l’obiettivo a cui ambiscono i vari club Europei, per capirci il Santo Graal. Anche solo il partecipare e sentirne il profumo è stimolante. Dice bene Carlo Di Giusto quando afferma che bisognerebbe aggiungere una, ma io direi due, giornate in più per recuperare forze ed energie mentali. Sicuramente l’intensità sportiva ne andrebbe a guadagnare e permetterebbe uno svago a vantaggio di una peculiarità del luogo: una bellezza naturale e una visita guidata ad un borgo antico o semplicemente rilassarsi su una spiaggia, potrebbe essere simpatico ma sopratutto uno scarico dalla tensione.
Ma torniamo alla Champions. Il Presidente Berteling, in pubblico ed in privato, ha riempito di elogi la grande famiglia Amicacci ed è stato molto carino, l’ho ringraziato con il mio “perfetto misto inglese” dicendogli, o meglio, facendogli capire che il merito di tutto è solo nel saper coniugare l’esperienza maturata e la grande passione con la professionalità dovuta e richiesta per una simile competizione.
E’stato un bell’impegno ed un grande successo che mi piacerebbe dedicare a tutti i Volontari che lo hanno realizzato, perchè sono l’anima della nostra grande famiglia: ai vari Responsabili di ogni settore che sono stati straordinari, ai nostri medici, ai cuochi e agli studenti del Di Poppa, agli autisti veramente impagabili, alle “timballare” e ai custodi degli impianti, agli speaker ed agli addetti al basket hotel, al servizio streaming e ai fotografi, ai nostri medici e agli interpreti studenti. Insomma, a noi tutti!
Diverse Televisioni estere con giornalisti al seguito: un saluto ad Elena Sandre della Gazzetta dello Sport e diverse altre. Per la prima volta avevamo tra le Regine Europee ben 4 squadre Italiane. Ed è già storia: gli amici del Santa Lucia, quelli del PortoTorres e la Briantea Cantù, senza dimenticare la Deco Amicacci Giulianova che purtroppo per i troppi infortuni, non ha brillato ma lo sarà in futuro. Per gli “stranieri” c’erano il Galatasaray, il C.D. Ilunion e le due tedesche: Oettinger e Lahn-Dill.
Alla fine di una tre giorni caldissima ha vinto il Lahn-Dill davanti a circa 2.500 persone in festa e nell’ordine C.D.Ilunion, Santa Lucia, Oettinger, Cantù, Galatasaray, Porto Torres e la Deco Amicacci.
Festa nella festa quando i tanti bambini di vari centri di minibasket Abruzzesi hanno affollato il Palamaggetti ed hanno parteciparto con un concorso sulla sport per tutti e festa nella festa quando coach Marchionni, Accorsi e Gemi hanno presentato gli “Amicuccioli” freschi Vice Campioni d’Italia.
A concludere la kermesse la bella tavola imbandita da tantissime mamme in concorso per il “Timballo” e con altre specialità Abruzzesi tra cui la famosa porchetta di Campli. Uno spettacolo di arte culinaria molto gradito
Pochi gli aspetti in chiaro scuro. Un bilancio di spese in uscita in rosso ma il mio alter ego Edoardo vorrà perdonarmi ma come dice antica memoria, “dove c’è gusto non c’è perdenza”. L’altra cosa che non mi è piaciuta è stata l’assenza del nostro Presidente Fernado Zappile dalla kermesse.
Ma non ci pensiamo è già domani, si iniziano i contatti con per il prossimo anno e la Deco Amicacci sarà ai nastri di partenza con diverse novità, grandi novità.
Vorrei finire la brevissima sintesi con un affettuso saluto al principale ingrediente del successo di questo evento: le nostre Donne. Fantastiche ed uniche ad iniziare dalla mia Erika, Valeria, Adriana, Milena, Catherine, Cinzia, Donatella, Filomena, Alessandra, Maira, Giuliana, Ginevra, Patrizia, Sonia, Sabrina, senza dimenticare Stefania e Giovanna Marson, Brunella e Gianna del mitico Don Juan e perdonatemi se dimentico qualcuna ma ho ancora il cervello off.
Un abbraccio alla mia Valentina che, costretta lontano dal lavoro, non ha potuto che aiutarci da lontano. A prestissimo per un nuovo entusiasmante evento: ho già una mezza idea………………………..